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Azione Sociale - Acli - Giovedì, 01 Agosto 2024

CIRCOLO DI BORGOROSE (RIETI). UN CIRCOLO TIRA L’ALTRO: DA BORGOROSE A CIVITELLA, I SERVIZI E LE ATTIVITA’ AGGREGATIVE PER LE PERSONE SI ESTENDONO NELLA REALTA’ DEL CICOLANO.

Questo Circolo nasce dal bisogno di associazionismo che credo ciascuno di noi, seppur in concentrazioni diverse, ha in testa. Poi ci si scontra con la realtà e si comprende che non è possibile fare tutto, ma qualcosa è nel nostro potere. Esordisce così Michele Biscaini presidente del Circolo di Borgorose.

Siamo in provincia di Rieti, a 30 km dall’Aquila e precisamente a 50 km da Rieti. Prendendo l’autostrada A24 raggiungiamo il casello “Valle del salto”. Una bella realtà qui del Cicolano, intendo la zona storico geografica in provincia di Rieti chiamata così; probabilmente è la più grande della zona con 1800 abitanti, una metropoli diremmo con una battuta. L’attivismo non manca ed è diffuso in molti campi, dallo sport ad altro. Conosco questa dimensione perché sono stato sempre impegnato nell’associazionismo, sono un attivista da sempre però, con il tempo, ho preso le distanze dalle altre associazioni che ho incontrato. Quando si è in troppi ad essere protagonisti si rischia di non realizzare nulla di concreto. Il rischio di dividersi è più alto delle possibilità di azione.

Come nasce l’idea del Circolo?

Personalmente ho avuto delle attività in proprio, di somministrazione, bar, e poi un internet point e ho chiuso perché non c’erano i numeri per proseguire. Diciamo che ho fatto fatica a reinserirmi nel mondo del lavoro. Era il 2006 ho provato a guardarmi intorno e poi nel 2011 non ho cercato più altro. Piuttosto ho provato a capire come il mio tempo e la mia disponibilità potevano essere investiti a supporto degli altri. Mi sono imbattuto nelle Acli e ho conosciuto Capitani del provinciale di Rieti, iniziando a fare un lavoro di raccolta delle pratiche sul territorio per poi portarle a Rieti, dove venivano lavorate dai servizi competenti. Era il 2017, se non sbaglio. Non avevo un vincolo di nessun tipo, ho iniziato per piacere e per provare. Ho avuto occasione di muovermi tra la gente, ampliando i miei contatti, potevo parlare con le persone, farmi raccontare dei loro problemi e sono tornato a sentirmi vivo finalmente. Ho potuto conoscere meglio il territorio, anche se io sono stato sempre coinvolto dal di dentro, con altre realtà associative, però a differenza del passato non mi butto più a capofitto nelle cose per provarle, ho i piedi per terra. Per questo ho scelto di occuparmi dei servizi, perché c’è una grande necessità qui da noi e non ho interesse per la somministrazione o simili. Mi occupo di servizi per le persone e sono diventato una punta avanzata per la gestione dello spid anche rispetto alle poste; poi sono passato all’assistenza per il ricevimento delle mail, alla gestione delle PEC, passando per l’assistenza alle domande scolastiche ATA3. Le strutture tecnologiche per svolgere i servizi le avevo già, perché ho messo a disposizione uno spazio a casa mia, attrezzato come ufficio, mettendo tutto a disposizione per la gente che mi chiede e ha bisogno del mio supporto. Ho ampliato le attività di assistenza per Patronato e Caf e poi ho un giorno fisso in cui vado a Rieti a consegnare le pratiche, che poi vanno lavorate. Di solito il martedì mattina.

Ad un certo punto la nostra zona è rimasta sprovvista di altri servizi, hanno chiuso le scuole guida, gli uffici che si occupavano di pratiche automobilistiche, le visite medico legali per la patente non si sapeva più dove farle, allora io mi sono allargato. Ho creato dei contatti con l’Aci di Rieti, assicurandomi una scontistica sulle pratiche per i soci acli. Mi sono cimentato nella raccolta delle pratiche del rinnovo delle patenti e su questo lavoro, soltanto, ricavo un piccolo margine con il quale copro tutte le spese e i costi delle altre attività. Io non ho bisogno di molto. Me la cavo e non sono sposato. Quello che è importante per me è pagare la bolletta quando arriva, riuscire a tenere in equilibrio i costi.

Questa attività ti ha consentito di allargare lo sguardo e di creare altri legami sul territorio? E di che tipo?

Questo modo di fare mi ha offerto l’opportunità di andare in giro anche per altri paesi o frazioni vicine, come quella di Civitella di Pescorocchiano qui nel Cicolano, dove sta nascendo un circolo Acli con un numero di tesserati davvero consistente. Noi a Borgorose ne abbiamo 65 di tesserati, che raccogliamo attraverso la gestione delle pratiche. Ma a Civitella hanno un circolo un po' diverso, anche rispetto alla tipologia di iniziative. Adesso ci sono delle persone che mi supportano e dal nostro circolo ci siamo allargati verso Civitella li accompagniamo un po’ e organizziamo insieme le attività, per lo più rivolte agli anziani. Ad esempio, insieme abbiamo messo in piedi un taxi sociale per portare gli anziani alla asl, che è collocata in cima alla collina, un punto difficile da raggiungere. Questa attività la facevo già io per le persone di Borgorose, quando dovevano sottoporsi ad una visita medica o fare un prelievo di sangue, usando direttamente la mia auto. A partire da questa idea, con Civitella abbiamo acquistato un pulmino di 4-5 posti. Collaboriamo moltissimo e ci scambiamo le esperienze, anche se noi siamo più orientati sul versante dei servizi e loro si dedicano di più alle iniziative di supporto sociale e ricreativo per gli anziani, attraverso anche la somministrazione, perché organizzano delle serate.

Siamo due circoli che nascono dalla stessa radice. Due Comuni differenti che confinano e l’esperienza del nostro Circolo, parlando, raccontando di Acli e di quello che facevamo ha dato l’impulso per la nascita del Circolo di Civitella, con dei giovani. Lo scambio attraverso la parola ha un potere enorme per appassionare le persone sul fare. Sono un po' come una nostra costola e ancora non hanno una sede per le attività, ma sono andati avanti, si sono organizzati e questo non li ha fermati. Ci compensiamo e pensiamo a delle attività insieme. Questo modo di fare è paragonabile ad un metodo che ha esiti inaspettati. Per dirla tutta, qui vicino c’è un altro paesino che non conterà più di venti anime ed una ragazza di origini romane, molto attiva sul piano associativo. Con il nostro approccio l’abbiamo avvicinata, parlando, e adesso vuole aderire alle Acli. I circoli nascono parlandosi.

La raccolta delle pratiche fra le persone, vi offre anche l’opportunità di ascoltare esigenze e bisogni che altrimenti non si esprimerebbero?

Hai colto nel segno: quello che facciamo è anche ascolto delle persone. Considera che i servizi sociali del Comune mi detestano. Magari non proprio, però gli pongo dei problemi e delle realtà sociali di famiglie del territorio che loro neanche conoscono. La nostra è una piccola realtà, dove è necessario offrire un servizio a 360 gradi, non puoi settorializzare, le necessità sono tante e connesse fra loro, a fronte di una totale carenza di punti di riferimento, risposte e accompagnamento per ogni tipo di pratica.

Avere un colloquio diretto con la persona per la pratica è già un modo per comprendere i bisogni altri. Di attività aggregative non ne organizziamo molte. Avremmo modo di lavorare con la parrocchia, ma i rapporti non sono facilitati dal parroco che c’è adesso. Non che ci siano brutti rapporti, ma non è di grande iniziativa e non riesce ad andare oltre. Anche la visita dal Papa dello scorso giugno, con un contributo delle spese, la abbiamo organizzata noi da soli senza collaborazione, e ci siamo resi conto che quel momento era molto atteso, anche come occasione per ritrovarsi. Questo mi ha fatto pensare che, forse, dovremmo investire più energie in iniziative aggregative un po' diverse. Ma con la parrocchia è davvero complicato. Dalle parti di Civitella con il parroco c’è addirittura un conflitto. Non è semplice.

In proposito ho un’idea in testa da tanto tempo e sto cercando di capire se è realizzabile. Vicino abbiamo un’area ambientale che si chiama riserva montagne della Duchessa, dei monti al confine tra Lazio e Abruzzo e noi siamo sul versante laziale. Quest’area è accessibile da due punti, di cui uno è quello di Corvaro (la frazione più popolosa del Comune di Borgorose), che non è mai stato sviluppato, perché è in prossimità della Valle del Salto, dove c’è la galleria. Come impatto non è piacevole guardare alla galleria e pensare che lì c’è la riserva, però è uno spettacolo in realtà. Ci sono dei progetti di cui si parla per ripercorrere le vie della transumanza, oppure per organizzare altre camminate, con l’intento di risvegliare l’area dal nostro lato. Così noi potremmo pensare a qualche iniziativa aggregativa che possa valorizzare questa bellezza naturale, coinvolgendo i nostri soci e le Acli. Abbiamo anche delle grotte meravigliose e potremmo proporre dei percorsi, delle camminate per i soci. Puntare agli aspetti naturalistici del territorio per tenere insieme le persone, non disperdere un patrimonio. Qualcosa abbiamo già provato con il CTA. Nei nostri sogni magari questa attività, un domani, potrebbe tramutarsi anche in una opportunità occupazionale per qualcuno della nostra zona. Niente di trascendentale, ma vorremmo immaginare un progetto che, a partire dalle esperienze concrete, dall’incontro delle persone in un contesto con un valore storico-naturale, possa generare anche alcune opportunità di tipo lavorativo, per il nostro territorio.

"La solitudine fa rumore" - Acli Padova (PD)

 

E’ stato lanciato, in collaborazione con il CSV ed altri ETS, un concorso dedicato ai giovani sul tema delle solitudini dal titolo "La solitudine fa rumore". 

Si tratta di un concorso socio-artistico dedicato ai giovani tra i 15 e i 25 anni domiciliati a Padova e provincia; per ragazze e ragazzi sarà possibile rappresentare il tema con il canale espressivo che preferiscono (fotografie, arti pittoriche, teatro, musica, danza...) e condividerlo entro e non oltre l'8 settembre.

I vincitori del concorso avranno la possibilità di ricevere in premio dei buoni acquisto dal valore di 200 o 300 euro. 

La partecipazione può essere avanzata sia come singoli, ma anche come gruppi. 

questo link  è possibile visionare il regolamento e compilare la domanda di partecipazione.