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Caltanissetta: Giovanni Bunoni eletto Presidente provinciale Acli

 

Lo scorso sabato 21 settembre, il neo Consiglio provinciale eletto delle ACLI di Caltanissetta, ha provveduto ad eleggere suo nuovo Presidente GIOVANNI BUNONI.

 

Intervista a Giovanni:

Perché hai dato la disponibilità a fare il presidente? Come sei arrivato a questo ruolo?

La mia adesione alle ACLI risale ormai al lontano 2008, anno che segna l'inizio di un percorso associativo duraturo e profondamente significativo. Come per molti altri aclisti, il punto di partenza è stato il servizio civile nazionale, un'esperienza che mi ha introdotto in un universo di relazioni e di impegno verso la comunità sino ad allora sconosciuto. Da quel momento in poi non ho più smesso di “Fare” le Acli in tutte le sue declinazioni, dedicandomi in un primo momento al settore dell'arte e dello spettacolo nell'ambito di UNASP ACLI, oggi ACLI Arte e Spettacolo.

Tuttavia, è stato il mio coinvolgimento con i Giovani ACLI a lasciare un segno indelebile nel mio cammino associativo. Ho avuto l'onore di ricoprire per due mandati consecutivi il ruolo di Coordinatore provinciale, e successivamente quello di Vice Coordinatore nazionale. Un'esperienza intensa e gratificante, contraddistinta da una profonda passione per l'impegno civile e sociale, e da un forte senso di appartenenza alla comunità aclista.

"Servizio" è la parola chiave che sintetizza il senso più profondo della mia esperienza all’interno delle Acli. È proprio in quest'ottica che ho accolto con entusiasmo il nuovo incarico affidatomi, consapevole delle responsabilità che esso comporta, ma altresì certo delle grandi soddisfazioni che potrò trarne.

Quale pensi sia il mestiere delle Acli a Caltanissetta oggi? 

Caltanissetta, come molte altre realtà del Mezzogiorno, soffre delle problematiche tipiche delle aree interne. Nel corso della mia esperienza all'interno dei Giovani delle ACLI, ho assistito con crescente preoccupazione all'esodo dei giovani, spinti tanto da ragioni accademiche quanto, e soprattutto, da prospettive occupazionali limitate. Un fenomeno che mi ha riguardato in prima persona.

Tale criticità è sintomo evidente di una perdurante e cronica crisi del mercato del lavoro e di un isolamento infrastrutturale che affligge il territorio. Il ruolo delle ACLI, ieri come oggi, consiste nel farsi portavoce di queste istanze, instaurando un dialogo costante con le istituzioni e promuovendo una rete di collaborazioni con tutti gli attori sociali, al fine di individuare soluzioni concrete.

Le ACLI hanno dimostrato e continuano a dimostrare di essere un punto di riferimento fondamentale per la comunità, sia attraverso l’ecosistema dei servizi che attraverso l'impegno nel sociale.

Quale è la priorità del tuo mandato? 

La nostra azione sarà orientata al rafforzamento della rete associativa, con particolare attenzione ai circoli, autentico fulcro della nostra missione.  In tal senso, si intende proseguire l'eccellente lavoro avviato dai predecessori, assicurando una continuità operativa che valorizzi le radici acliste.  Parallelamente, si proseguirà con determinazione nell'individuazione di opportunità progettuali, al fine di fornire risposte concrete ed efficaci alle esigenze del territorio. In particolare, si intende rafforzare l'esperienza del progetto 'Il pane agli ultimi', promosso dalle ACLI Siciliane e cofinanziato con i fondi del 5x1000, che ha già offerto un sostegno oramai strutturale a migliaia di famiglie della nostra comunità."

 

La nuova Presidenza Provinciale eletta:

Santo Burgì Vice Presidente vicario con delega al Patronato;

Luigi Giannone Vice Presidente con delega Welfare e Coesione sociale;

Italo Alberto Calafiore Responsabile Sviluppo Associativo;

Stefano Parisi Responsabile amministrazione;

Valeria Maria Lipani Segretaria con delega alla Famiglia;

Giuseppe Trigona Segretario con delega alla Legalità e Lavoro;

Selena Di Dio Segretaria con delega alla Progettazione ed Innovazione.