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Passeggiata naturalistica: Nordic Walking - ACLI Macerata

Il 3 settembre alle 15,30 si svolgerà una passeggiata naturalistica di Nordic Walking.
L’iniziativa è gratuita ed è promossa da Comune di Pioraco, Circolo Acli Romero, U.S. Acli Marche e ASD Green Nordic Walking.
La manifestazione viene realizzata in occasione di “Marchestorie”, il festival dei Racconti & tradizioni dai borghi in festa promosso dalla Regione Marche.
Il programma dell’iniziativa prevede il ritrovo dei partecipanti al parcheggio davanti all’ufficio turistico di Pioraco in Largo Leopardi ed a seguire una passeggiata attraverso il sentiero francescano.
Il Nordic Walking o camminata nordica è una disciplina sportiva che prevede l’utilizzo di appositi bastoncini. Sono proprio loro, i bastoncini, a fare la differenza. Praticando la camminata sportiva infatti non si vanno sviluppare solo i muscoli delle gambe, ma anche tutti i muscoli della parte superiore del corpo. Si tratta insomma di un'attività fisica completa, di una disciplina sportiva che consente di rafforzare e tonificare tutte le fasce muscolari.
Per partecipare all’iniziativa del 3 settembre si consiglia di indossare abbigliamento sportivo, i bastoncini per praticare il Nordic Walking saranno forniti dall’organizzazione.
Per informazioni e per le prenotazioni ci si può rivolgere al referente della manifestazione Danilo Tombesi (3482407754).

Rilancio dell'impianto sportivo 'Cantu' - Acli Rivello (PZ)

l Comune di Rivello riconoscendo nello sport una componente importante nella vita sociale e culturale della comunità, intende valorizzare le strutture sportive comunali, nello specifico vuole riprendere l’impianto sportivo “Contu”, ed intende concorrere alla promozione ed al potenziamento delle attività sociali ed aggregative consentite dall'impianto sportivo e soprattutto della pratica del baseball e softball.
Per questo scopo ha promosso una manifestazione d’interesse per la gestione dell’impianto sportivo, coinvolgendo la Federazione Nazionale del Baseball e Softball ed enti associativi locali, già presenti nel territorio che svolgono attività nel sociale, con un obiettivo logico, importante, ma molto impegnativo, in particolare per la creazione di impianti dedicati a sport specifici, base indispensabile per elaborare qualsiasi progetto di crescite.
Affidando quindi la gestione dell’impianto sportivo all’associazione ACLI Rivello, affiliata con la FIBS e con l’ente di promozione e sociale US ACLI, che con le discipline del Baseball, da molti anni sta trovando continuità nella cittadina, che con ottimi risultati ha coinvolto una buona parte della comunità giovanile.
Proprio in questi giorni è la notizia della convocazione nella nazionale giovanile di Baseball 5 dell’atleta Chiara Pecorelli, che disputerà con la maglia azzurra i prossimi campionati europei previsti in Bulgaria.
L’associazione che partendo dal baseball vuole rivalorizzare la struttura, con la possibilità di rendere l’impianto multi sportivo, concorrendo alla promozione e al potenziamento delle attività sociali e aggregative consentite dall’impianto sportivo.
Rivello è già sede della Softball School, un progetto internazionale con l’intento di formare giovani atleti e di creare un'opportunità per il loro futuro: infatti i giocatori che avranno raggiunto un livello sportivo soddisfacente, abbinato a un buon rendimento scolastico, potranno accedere ad una borsa di studio sportiva, parziale o totale per frequentare il college negli USA.
Obbiettivi importanti sono stati definiti, con la consapevolezza che la collaborazione fra enti ed associazioni del territorio è la strada giusta al loro realizzazione.

Animazione di comunita praticabile - terzo incontro tra Acli provinciali

Riflettere attorno all’idea di un’animazione “praticabile” dentro le comunità ed a supporto della rigenerazione dei circoli è il presupposto da cui prende spunto l’incontro del 6 luglio, spazio attorno al quale si sono riunite alcune delle voci delle Acli provinciali di Bergamo, Napoli, Pisa, Milano, Brindisi,

Trento, Firenze. E’ il terzo appuntamento di un ciclo di incontri che vede coinvolte anche le Acli di Ascoli Piceno. Un percorso comune, finalizzato allo scambio ed al confronto di esperienze e punti di vista; un piccolo “osservatorio” territoriale, da accrescere ed alimentare con altri, che prende forma nel lavoro quotidiano delle Acli.

“Le speranze di cambiamento sono legate alla nostra capacità di allestire contesti in grado di ri-orientare l’immaginario delle persone. Operazione realizzabile soltanto a partire dal fronteggiamento di problemi quotidiani intorno ai quali è possibile aprire spazi di riflessione sul senso”: così scriveva Gino Mazzoli in uno ormai datato supplemento della rivista “Azione sociale”. Il riferimento resta valido, se ci si vuole confrontare sul come le Acli oggi costruiscono partecipazione e azione sociale nel concreto e quali prospettive assume questo compito in un prossimo futuro. Trasformare il modo di agire socialmente per renderlo incisivo, fare rete con altri, animare la comunità intercettando e coinvolgendo le energie disponibili richiede di ritrovarsi in qualche posto per cercare insieme delle risposte, delle strade.

Abbiamo provato ad allestire e curare questo posto.

Dalla riflessione emergono alcune caratteristiche distintive di un’animazione “praticabile” per le Acli e nelle Acli: 

- una animazione che si attiva su concetti/oggetti concreti;

- una animazione che nasce da una proposta semplice ed afferrabile (che possa essere facilmente compresa dagli altri);

- una animazione che è in contatto stretto con il proprio luogo/contesto che è (per definizione) diverso da altri e che esprime proprie necessità e potenzialità;

- una animazione che possa essere raccontata in modo diretto e immediato;

- una animazione che crei contesti riflessivi, mediante i quali l’esperienza viene rimessa in circolo e rilanciata con nuove idee e forme.

L’animazione di comunità, declinata nelle sue specifiche, può quindi essere uno dei modi possibili, non il solo, in cui si esprime l'azione sociale Acli sul territorio. Ma l'animazione di comunità può essere un modo con cui tradurre e accompagnare l’azione sociale delle Acli delle realtà territoriali. Sembra un cortociurcuito, ma forse invece è un'intuizione utile. 

Ripartiamo dal mettere a tema la realtà. Come stanno i circoli? Cosa stanno promuovendo in termini di azione sociale? Cosa hanno provato (e stanno provando) a mettere in campo i provinciali per supportare l'azione sociale dei circoli (temi, approcci, modalità, strumenti...). Questa la domanda di partenza che ha guidato lo scambio.  

Tra le prime modalità emerse: 

- Investire nella figura dell’animatore (anche professionalmente) attraverso percorsi formativi e loro attivazione nei circoli;

- Diffondere la cultura dell’animazione come stile e misurarsi con l’approccio

- Mettere a tema l’uso degli spazi;

- Accompagnamento a percorsi di piccole imprenditorialità sociali

- Poortare il servizio civile direttamente nei circoli;

- Sostenere attività aggregative dei circoli mediante la messa a bando di iniziative con fondi provinciali e/o del cinque per mille per accrescere la capacità di azione e orientare temi e modalità di interesse

- allestire incontri tematici e di formazione per dirigenti di circolo

- Riproporre momenti di festa e rilancio del tesseramento Acli ed incentivare la libera organizzazione di festAcli

- coinvolgere i presidenti di circolo in attività di coordinamento di specifiche azioni trasversali tra circoli

- valorizzare le esperienze di zona (formalizzate o meno)

- incentivare la comunicazione del provinciale con i circoli e tra circoli: newsletter che rilancino le attività svolte da tutti, comunicazioni organizzative via mail ma anche chat con i presidenti e con gli interessati. 

-  Incentivare la collaborare fra circoli o con il provinciale con proposte che rientrino in un "cartello comune": ad esempio una rassegna cinamatografica o tematica o una campagna comune come contro il gioco d'azzardo.

- Rilanciare la vocazione territoriale del circolo e la costruzione di relazioni e reti con gli altri soggetti del territorio 

- Guardare ai circoli come ad un insieme di specificità e provare a ricostruire strumenti di lettura della realtà e approcci diversificati all'azione. 

Le strategie e le soluzioni si diversificano anche in base alle caratteristiche e alla dimensione territoriale.

Come qualcuno faceva notare alle volte, pur in presenza di risorse, energie e persone disponibili, il percorso di rigenerazione dei circoli e lo sviluppo dell’azione sociale ha a che vedere soprattutto con un’attitudine ad animarsi. Spunto di riflessione da riprendere nei successivi incontri.